Il film inizia a Madrid nel 1980. Juan, che si finge suo fratello maggiore Ignacio, va da Enrique (un regista, già compagno di collegio di Ignacio) per proporsi come attore. Enrique, in piena "crisi creativa", delude le aspettative di Juan, che comunque gli lascia il suo ultimo manoscritto, "La visita". Il racconto, parzialmente autobiografico, narra la storia di due compagni di collegio nei primi anni sessanta. I due protagonisti, gli stessi Ignacio ed Enrique, hanno condiviso i primi turbamenti adolescenziali e la scoperta della loro omosessualità. Padre Manolo, il direttore del collegio, ha un interesse per Ignacio, del quale abusa, e per questo fa allontanare Enrique dal collegio.